Elezioni del
CNSU 2022

Cos'è il CNSU?

Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari è un organo consultivo del Ministero dell’Università e della Ricerca Italiano. È composto da 28 studentesse e studenti membri, provenienti da diverse università italiane – 7 studentesse e studenti per ciascuna circoscrizione territoriale – che restano in carica per tre anni.

Il Consiglio può formulare pareri e proposte al Ministro dell’Università e della Ricerca, oggi Maria Cristina Messa, che riguardano il mondo universitario nel suo complesso. Si occupa di progetti di riordino del sistema universitario, delle modalità e degli strumenti per l’orientamento e la mobilità delle studentesse e degli studenti e infine gestisce i criteri per l’assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario.

Il nostro candidato

Carlo Spadoni studia al secondo anno Diagnostica e Materiali per la conservazione e il Restauro presso l’Università degli Studi di Firenze. È già rappresentante degli studenti nel suo Corso di Studio, nel Dipartimento di Chimica e nel Consiglio Territoriale dell’ARDSU.

Il nostro programma

Ecco il programma sul quale lavoreremo nei prossimi anni. Se hai qualcosa da dirci, oppure se vuoi approfondire qualche punto, contattaci!!!

DIRITTO ALLO STUDIO

  • FONDO INTEGRATIVO STATALE E PNRR Gli importi delle borse di studio sono aumentati e sono stati ampliati i requisiti di reddito. Tuttavia, i fondi stanziati dallo Stato non sono sufficienti a garantire un’adeguata copertura: occorre investire altri 500 mln e rendere strutturale questa misura.

  • BANDO UNICO PER L’ACCESSO AL DSU Proponiamo di istituire un’unica piattaforma online per presentare la domanda di accesso ai benefici del diritto allo studio

INTERNAZIONALIZZAZIONE

  • SCAMBI IN EUROPA E INTERNAZIONALI In media, solo il 55% dei crediti sostenuti all’estero viene riconosciuto nelle università italiane. Proponiamo di snellire il processo di conversione dei crediti conseguiti all’estero per assicurare la convalidazione dei piani di studio.

  • TUTOR ERASMUS Proponiamo di istituire una rete universitaria di Tutor Erasmus composta dagli studenti tornati dall’estero per aiutare gli studenti in uscita e in entrata.

  • ORGANIZZAZIONE E TEMPISTICHE Occorre snellire l’iter di accesso ai bandi tramite una revisione del processo burocratico e dei criteri di ammissione.

DIDATTICA

  • Non c’è conoscenza fuori da una trama di rapporti: la sfida dei prossimi mesi sarà integrare le modalità tradizionali con le possibilità offerte dalla tecnologia, riguadagnando il valore della “presenza”.

    • INFRASTRUTTURE PER LA DIDATTICA I fondi derivanti dal PNRR saranno necessari per ampliare e riqualificare gli spazi pensati per la didattica, garantendo agli atenei la libertà di intervenire negli ambiti che è necessario sviluppare.

    • RAPPORTO DOCENTE-STUDENTE Riteniamo che il confronto fra studenti e docenti sia un fattore fondamentale per la nostra formazione: per questo è necessario incrementare la spesa per assumere un numero di docenti adeguato alle esigenze degli studenti fornendo una formazione ai docenti riguardo nuove metodologie didattiche.

    • AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Crediamo che sia fondamentale concedere più libertà nella formulazione dei piani di studio dei corsi di laurea, così da permettere percorsi più personalizzati e multidisciplinari. Inoltre, occorre semplificare l’iter per la costituzione di accordi per l’erogazione di Double Degrees, anche fra atenei italiani, e incentivare l’accesso a percorsi di Minor Degree.

FFO

    • Si tratta del Fondo di Finanziamento Ordinario, ossia la principale risorsa economica degli Atenei. È assegnato principalmente secondo una quota base e una quota premiale.

      • INCREMENTO DEL FONDO L’università rappresenta il nodo vitale per lo sviluppo sociale e culturale del paese: occorre riportare il sistema universitario al centro della politica nazionale, superando l’attuale stato di sotto-finanziamento. Solo un incremento della “quota base” potrà garantire pari opportunità di servizi a tutti gli studenti degli atenei italiani. Proponiamo, inoltre, che nell’assegnazione della “quota premiale” venga dato più peso alla qualità della didattica.

      • NO-TAX AREA Proponiamo di allineare il limite della no-tax area ai requisiti del DSU (24.000€ di ISEE) e di tutelare gli studenti con ISEE fino a 50.000€ attraverso la previsione di un valore massimo nazionale delle tasse universitarie.

ACCESSO ALL'INSEGNAMENTO

Da anni gli aspiranti insegnanti subiscono continui cambi di disciplina e stravolgimenti delle loro aspettative occupazionali. Occorre una programmazione delle immissioni in ruolo così da garantire concorsi a cadenza annuale, rendendo possibile l’iscrizione a diverse classi di concorso. Il governo vuole riformare il sistema attraverso il conseguimento di 30 CFU in discipline psico-pedagogiche e 30 CFU di tirocinio. Vogliamo un sistema chiaro e stabile: per tutelare chi ha già sostenuto i 24 CFU attualmente richiesti e gli insegnanti precari che hanno già svolto servizio. Chiederemo una forma di retribuzione del tirocinio per evitare che diventi uno scoglio sociale.

MEDICINA

  • NUMERO CHIUSO E TEST D’INGRESSO Il numero di posti deve essere calcolato in base al fabbisogno del Servizio Sanitario Nazionale e alla possibilità delle singole Università di garantire una formazione di qualità. Riteniamo decisivo stabilire non più di due date all’anno per lo svolgimento del TOLC in modo da assicurare un livello di difficoltà analogo tra le prove.

  • FREQUENZA OBBLIGATORIA Chiediamo che il Ministero dia l’indicazione di abolire la frequenza obbligatoria laddove presente: spesso le lezioni risultano incompatibili con la frequenza nei reparti e con lo studio.

  • BORSE DI SPECIALIZZAZIONE Nel corso di questo mandato si è finalmente assistito ad un graduale aumento delle borse finanziate, fino al raggiungimento di una equivalenza tra il numero dei medici laureati e abilitati e le borse di studio a disposizione. Proponiamo l’allargamento della rete formativa e una preparazione adeguata dei reparti che accolgono gli specializzandi per evitare il sovraffollamento delle unità operative.

SUPPORTO PSICOLOGICO

Il CLDS riconosce il ruolo dell’Università nella promozione di una cultura della salute mentale, la cui rilevanza è emersa in modo sempre più evidente a partire dal periodo di emergenza sanitaria. Benché una risposta risolutiva alle fragilità psicologiche non rientri tra gli obiettivi primari dell’Istituzione Universitaria, riteniamo sia urgente intervenire. 

Basandoci su modelli di università italiane in cui questo servizio è attivo e funzionante, stimiamo sia necessario uno stanziamento di circa 20.000.000€. Questo avrebbe una doppia finalità: 

  • UN INCREMENTO DEI FONDI per il counseling psicologico gratuito, così da garantire:
      1. Un’estensione del servizio ad un numero maggiore di studenti in modo tale che la crescente domanda sia soddisfatta. Questa deve essere accompagnata da una promozione capillare dell’offerta e da una sensibilizzazione da parte degli atenei sul tema.
      2. Un aumento del numero minimo di incontri disponibili al singolo studente a seconda del bisogno manifestato. Questo consentirebbe di individuare con maggior accuratezza qualora il bisogno dello studente sia di natura più profonda, e quindi necessiti di un reindirizzamento a servizi specifici.
  • UN AUMENTO DEI FONDI DESTINATI ALLA CREAZIONE DI CONVENZIONI TRA UNIVERSITÀ E CENTRI TERAPEUTICI  in grado di offrire servizi a prezzi calmierati agli studenti. A tale proposta devono essere affiancate policy per favorire l’incontro tra università e realtà locali con l’intento di creare una rete sul territorio.

LAUREE ABILITANTI

La L. 8 novembre 2021, n. 163 ha reso abilitanti alle rispettive professioni i corsi di laurea di psicologia, veterinaria, odontoiatria, e farmacia e le i corsi di laurea professionalizzanti in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, in professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali e in professioni tecniche industriali e dell’informazione. La laurea in medicina era stata già resa abilitante dal decreto “Cura Italia” a marzo 2020. 

Proponiamo, come già previsto dalla L 163/2021, che anche altri corsi di laurea diventino abilitanti, a partire da ingegneria e architettura, i cui rispettivi ordini professionali hanno già presentato domanda al Ministero affinché l’esame di stato possa essere eliminato. Inoltre, crediamo indispensabile un costante confronto con gli studenti riguardo all’attuazione di questa legge, con particolare riferimento al delicato adeguamento del corso di laurea in psicologia, che dovrà prevedere l’introduzione di 30 CFU di tirocinio, necessariamente a discapito di altri insegnamenti. 

PROGRAMMA COMPLETO

Non è finita qua! 

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Obiettivo Studenti Firenze

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